Di tutti gli appartenenti a questa sottofamiglia si trovano caratteristiche comuni nel becco forte e adunco, le zampe palmate, le ali bianche e grigio con punte nere. Storicamente abitanti delle coste o delle zone umide interne, si sono sempre cibate di pesci, piccole prede e uova grazie al forte becco ad uncino che viene utilizzato sia come strumento che come utensile per afferrare saldamente le prede e al bisogno ridurle in pezzi. Vivono principalmente in Europa, Asia e nord Africa.
Sono soliti riunirsi in gruppo sia per lo svernamento che per il momento della riproduzione e cova. I gabbiani nidificano 2 volte l’anno producendo 2-3 uova per volta che si schiuderanno dopo una ventina di giorni. Una volta terminata la fase di sviluppo dei piccoli, gli esemplari si riuniscono in stormi. Sono animali gregari abituati a riunirsi in gruppi numerosi, anche di centinaia di esemplari, per andare alla ricerca di cibo volando nella tipica formazione a V mentre si spostano verso le varie e differenti fonti di approvvigionamento. Nel tempo si è adattato sempre più a svernare in ambito urbano sia per la facilità di reperimento cibo, sia per i comodi anfratti che lo sviluppo dell’uomo ha creato.
Inizialmente confinati sulle coste, l’adattamento alla vita umana e la comparsa di numerose discariche qua e là ha fatto si che questo animale mutasse alcune sue abitudini, lasciando i luoghi più prossimi alle coste e spingendosi verso l’interno.
Oggi infatti troviamo sempre più spesso i gabbiani nelle nostre città dove tendono a stabilirsi sulle coperture e addirittura a nidificare!
A differenza di altri volatili, il gabbiano è piuttosto aggressivo sia verso gli altri uccelli che verso l’uomo e la convivenza con questi esemplari può risultare difficoltosa soprattutto nei periodi di cova e allevamento della prole.